La proposta del presidente delle Acli, Roberto Rossini
Nelle prime due settimane dall’entrata in vigore del Reddito di emergenza sono state 270 mila le domande presentate all’Inps. Nonostante ciò continuano a crescere anche le richieste di accesso al Reddito di Cittadinanza. Nell’ultimo periodo l’aumento era stato pari al 12 per cento. Ancora ieri l’Inps ha certificato un ulteriore incremento nella presentazione delle domande.
Nei primi 5 mesi dell’anno sono 1.952.640 le persone che hanno presentato domanda per Reddito o Pensione di cittadinanza. Con 258.685 domande accolte la Campania è la Regione con una più alta percentuale. Il 19,7 per cento del totale. Le 1.388 della Valle d’Aosta ne fanno la Regione con la percentuale più bassa, ovvero lo 0,1. Questi i dati del report dell’osservatorio Inps sui dati relativi a Reddito e Pensione di cittadinanza.
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Per il presidente delle Acli, Roberto Rossini, «sono numeri destinati a salire nei prossimi mesi a causa dello shock economico dovuto alla pandemia, per questo oggi la nostra proposta è che accanto al Patto del Lavoro, che i percettori del RdC devono firmare, ci sia la possibilità anche di siglare un Patto per l’Imprenditoria civile».
Durante la presentazione dell’instant book Per un nuovo welfare, le proposte della Società civile, Rossini ha spiegato che «il Patto per l’Imprenditoria civile sarà finalizzato ad avviare un percorso di inclusione sociale e lavorativo innovativo volto ad avviare nuove imprese sostenibili e responsabili, riconvertire imprese esistenti, lanciare start up sociali, assistite attraverso progetti specifici accompagnati. Il nuovo modello di welfare deve essere innestato all’interno di nuovi paradigmi economici e al tempo stesso i nuovi modelli economici devono innescare nuovi paradigmi di welfare».