Pietro è un 22enne di Cesinali, in provincia di Avellino, con una disabilità intellettiva che ha intrapreso un percorso di vita indipendente
La legge regionale della Campania n. 41 del 23 dicembre 1986 disciplina, tra le altre cose, gli interventi per la tutela e la promozione sociale dei cittadini con disabilità. Attraverso quella legge la Regione Campania ha finanziato due agenzie di vita indipendente. Una nell’Ambito sociale di Salerno e l’altra in quello di Atripalda, in provincia di Avellino. Presso quella dell’Ambito sociale A5 ieri è stata in vista l’assessore alle Politiche sociali della Regione Campania, Lucia Fortini. In quell’occasione ha visitato la struttura, incontrato il direttore dell’Ambito, Carmine De Blasio, gli operatori, ed ha conosciuto Pietro, uno dei 6 ragazzi che hanno intrapreso un percorso di autonomia.
Pietro Rainone ha 22 anni. Vive a Cesinali, in provincia di Avellino, ed una disabilità intellettiva. Da febbraio ha iniziato questo percorso di vita indipendente con il supporto dell’Avic e con il sostegno di Carmen Galluccio, la sua assistente personale. In questi mesi Pietro ha seguito un corso di inglese, uno di disegno ed uno di informatica, perché è appassionato di pc. Ha pensato di fare anche il programmatore. Sogno per ora accantonato. Ora sta seguendo il corso di scuola guida per conseguire la patente dell’auto. Tra i prossimi corsi anche acquerello e yoga. Ma proprio in virtù della sua timidezza Pietro aveva necessità di socializzare con i suoi coetanei. Grazie a questo percorso «vado al bar con gli amici. Prendiamo un thè. Guardiamo le partite assieme. Io tifo Avellino e Roma. Sono anche stato alla stadio dell’Avellino. A gennaio invece andremo a Roma per vedere Roma-Juventus. Mi piace molto anche la città. Voglio tornare a visitarla», racconta entusiasta Pietro.
Pietro ha anche la passione per il canto che lo ha condotto ad esibirsi nel coro del suo paese, con il quale ha in programma un concerto nella frazione di Villa San Nicola per questo natale. Canti popolari, ma non solo. «La mia canzone preferita è don Raffè di De Andrè», racconta Pietro. Ma il percorso guarda anche in avanti. Nelle ultime settimane infatti Pietro si è iscritto al collocamento ed al collocamento mirato per le persone con disabilità. Ed anche a Garanzia Giovani. La sua speranza ora è appunto quella di trovare un’occupazione che «gli dia prospettiva per l’integrazione all’interno della nostra comunità. In modo che sia indipendente anche da me», sottolinea Carmen. Il passo successivo sarà poi quello di andare a vivere da solo. Pietro ha già iniziato ad imparare a cucinare dei piatti, come pasta e lenticchie.
L’agenzia vede capofila del progetto l’associazione di promozione sociale Mo.V.i. Ca., che di occupa di promozione e diffusione dei principi della vita indipendente delle persone con disabilità. Di Mo.Vi. Ca. è anche la coordinatrice del progetto, Rosaria Duraccio. Gli altri partner del progetto sono l’ente del terzo settore Fish Campania e la cooperativa sociale Icaro a marchio Anffas.
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