Questo fine settimana i volontari hanno ripulito le spiagge di rotonda Diaz, Cala Abbadessa, Bagnoli, San Giovanni a Teduccio, Ischia
La chiusura delle attività commerciali e di ogni sorta durante il lockdown della scorsa primavera aveva contribuito ad avere le acque dei fiumi nuovamente trasparenti. Le spiagge ed i mari meno invase da rifiuti. Già a metà maggio, a pochi giorni dalla riapertura della maggior parte delle attività, l’inquinamento era tornato ad occupare un posto importante nell’ambiente. Da quello del torrente Agnena in provincia di Caserta agli sversamenti nell’area del Dirillo in provincia di Ragusa. Un cambiamento repentino che aveva dimostrato lo stretto collegamento tra inquinamento ed evasione di molte attività non in regala. Situazione che aveva portato gli attivisti a chiedere un lockdown per gli inquinatori.
Lo scorso settembre, quando i contagi da Covid-19 erano diminuiti, Let’s do It! Italy aveva organizzato la terza edizione del World Cleanup Day. Migliaia di volontari in campo in tutta Italia per la più grande azione civica di pulizia al mondo. Azioni che molti volontari della provincia di Napoli hanno messo in campo anche questo fine settimana. Da rotonda Diaz a Cala Abbadessa a Napoli fino alla spiaggia lido d’Ischia sabato. Da Bagnoli a San Giovanni a Teduccio domenica mattina. Ribattezzata Back to the beach, l’iniziativa è stata volta alla raccolta di rifiuti depositatisi sugli arenili a seguito delle mareggiate dell’ultimo periodo. Tra i rifiuti maggiorente rinvenuto plastica, microplastica, cotton fioc, polistirolo, siringhe.
Le azioni sono state organizzate dalla rete delle associazioni ambientali. Cittadini volontari ex Retake Napoli, Let’s do It! Italy, Greenpeace Napoli, Legambiente, Zero Waste Campania, Prendi 3, ‘N Sea Yet, Round Table Napoli, Madre, Wwf Napoli, Cleanap, Percorsi Cumani, Napoli climate save, Il regno di Nettuno, Tuenda, Fondali Campania, Hester, Lido Pola.