L’ultimo caso che ci è stato segnalato riguarda Montano Antilia, in provincia di Salerno, dove Christian Durso non ha potuto effettuare operazioni
Costituisce discriminazione l’inaccessibilità ad un edificio privato aperto al pubblico a causa di una barriera architettonica. Questo vale, chiaramente, anche per gli sportelli automatici delle banche. Dove sono presenti barriere architettoniche, queste devono essere rimosse. Un precetto che vale per tutto il territorio nazionale. Anche in caso non vi siano norme di carattere regionale. A stabilirlo è stata la sentenza della Cassazione n. 18762 del 23 settembre 2016. Nel caso del bancomat l’istituto deve garantire non solo l’accesso, ma anche l’utilizzabilità.
La Cassazione ha specificato che non rendere accessibili gli sportelli bancomat costituisce discriminazione ai sensi dell’art. 2 della legge 1 marzo 2006 n. 67. Ovveto la norma sulle misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni. Nei fatti questa norma è tradita. L’ultima denuncia in tal senso ci è giunta da Christian Durso, un giovane con disabilità. Qualche giorno fa Durso si trovava a Montano Antilia, in provincia di Salerno. Sul posto ha cercato uno sportello per effettuare un’operazione bancaria, ma non gli è stato possibile.
Come il suo accompagnatore ha documentato, lo sportello non era accessibile ad una persona in carrozzella, come Christian. Lo stesso ha inoltre specificato che il bancomat in questione è stato inaugurato di recente. A maggior ragione sarebbe dovuto essere realizzato a norma di legge.