La rassegna internazionale dedicata al cinema sociale dal 24 al 28 novembre
Dall’omofobia alla violenza contro le donne. Dal bullismo alla lotta per diritti fondamentali. Dall’immigrazione all’integrazione. Dalla solitudine alle domande sulla fine della vita. Dai conflitti mondiali alla guerra contro i lasciti della pandemia. Dalla disabilità alla diversità in tutte le sue forme come espressione di bellezza e ricchezza. Tanti i temi al centro della XIII edizione del Social Film Festival ArTelesia, la rassegna internazionale dedicata al cinema sociale che si svolgerà dal 24 al 28 novembre a Benevento. 45 i film selezionati per il concorso internazionale sui 1.600 iscritti tra corto e lungometraggi. Due anteprime mondiali: Con le nostre mani e The Passengers. La prima è la storia di due anziani con disabilità fisiche che superano le barriere. La seconda racconta l’Housing First, l’abitare sociale.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre, ArTelesia ospiterà la proiezione dei cortometraggi selezionati dalla Giuria School and University. Sarà poi la volta dell’anteprima nazionale dello spettacolo Il nome potete metterlo voi, di Mauro Mori. Rappresentata contemporaneamente in 50 città italiane con 50 attrici diverse, a Benevento sarà interpretata da Barbara Villa.
Tanti i nomi del cinema e del teatro nazionale che saranno ospiti della rassegna. Paolo Ruffini, Lina Sastri, Andrea Roncato (protagonista anche dello spot di ArTelesia), Claudio Santamaria. Per il direttore del festival, Francesco Tomasiello, ArTelesia «è la dimostrazione che la disabilità non rappresenta un limite alla creatività e alla partecipazione alle attività culturali e sociali. Purtroppo, ancora oggi, registi, produttori, distributori non lavorano in maniera inclusiva, per interpretare ruoli di persone con disabilità non vengono scritturati attori con disabilità ».
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