La conferenza di presentazione dell’interrogazione al ministro dell’Interno sulla situazione della Masseria Ferraioli
I senatori Ruotolo, Valente e Nugnes hanno depositato un’interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Interno Lamorgese sulla situazione della Masseria Antonio Esposito Ferraioli. Il bene confiscato più grande dell’area metropolitana di Napoli rischia di perdere un finanziamento di 1,5 milioni di euro. Un Pon Metro Legalità che lo stesso Viminale ha destinato ai soggetti gestori del bene di Afragola. Già nel 2012 il bene confiscato aveva perso 2,2 milioni di euro per inerzia amministrativa.
Negli anni la Masseria Ferraioli è stata oggetto di numerosi atti intimidatori. Il 1 ottobre sono stati esplosi 21 colpi a salve nel piazzale antistante l’area. Altri 9 colpi sono stati esplosi ventiquattro ore più tardi. Prima ancora era stata rinvenuta la carcassa abbandonata di un’auto. E ancora prima le porte del cancello divelte in più occasioni. Furti di ogni attrezzo agricolo utile agli ortolani per gestire il pezzo di terreno che con cura coltivano da quasi due anni. Amianto, pneumatici e rifiuti di ogni genere abbandonati a più riprese da oltre un anno davanti la Masseria.
Nell’interrogazione si chiede al ministro si chiede quali misure voglia adottare. Gli scriventi hanno chiesto l’attivazione di un presidio fisso delle forze dell’ordine, della videosorveglianza. Chiesta inoltre la nomina, da parte del prefetto, di una commissione di accesso agli atti al Comune di Afragola. L’interrogazione è stata presentata questo pomeriggio alla Masseria Ferraioli alla presenza del presidente della commissione parlamentare Antimafia, Nicola Morra, del senatore del Gruppo Misto, Sandro Ruotolo, della senatrice del Pd, Valeria Valente e del direttore della Masseria, Giovanni Russo. Morra ha annunciato che chiederà al prefetto un tavolo tecnico per capire perché i lavori di ristrutturazione non partono. Alla conferenza è poi intervenuto il sindaco di Afragola, Claudio Grillo, che però non ha dato risposte concrete alla risoluzione dei problemi amministrativi dei quali è responsabile il Comune.
Ciro Oliviero