Beni confiscati per le scuole

Beni confiscati per le scuole

La proposta del presidente della Commissione Antimafia a margine di LegaliTour

L’avvicinamento della scuola ai beni confiscati era già stato segnato con il protocollo tra il ministero dell’Istruzione e la Presidenza della Commissione Antimafia. Il documento firmato lo scorso 13 luglio a Locri prevede la possibilità per gli studenti di prendere parte a campi estivi gratuiti nei beni confiscati alla mafia in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Già da questa estate. A margine di LegaliTour il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra ha proposto che i beni confiscati vengano messi a disposizione delle scuole per l’inizio del prossimo anno scolastico.

Una proposta condivisa con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, già presentata al direttore dell’Agenzia nazionale beni confiscati alla criminalità organizzata, il prefetto Bruno Frattasi. Proposta che piace anche alla vicepresidente della Commissione Affari sociali alla Camera, Michela Rostan. «Quale occasione migliore di utilizzare i beni confiscati alle organizzazioni criminali per recuperare spazi da dedicare agli studenti consentendogli di iniziare l’anno scolastico in piena sicurezza».

Per la deputata da Iv «bisogna che l’Agenzia nazionale dei beni confiscati chieda a tutti i Comuni di verificare le disponibilità immediate degli immobili in questione in modo da poterli attrezzare per tempo predisponendo anche adeguati servizi di trasporto per raggiungerli. Una patrimonio di circa 17mila beni ancora da assegnare che, a costi contenuti, darebbe un bel po’ di respiro all’emergenza scuola».

Redazione
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