La provocazione dei due imprenditori prevede di offrire per tutto settembre uno dei calici di birra artigianale da 0,25
Tutte le utenze stanno aumentando. Il caro bollette sta colpendo tutti. Dal privato cittadino alle coop sociali agli esercizi commerciali. Dopo che alcune pizzerie hanno inserito sugli scontrini i costi delle utenze, altri esercizi commerciali hanno fatto lo stesso. A scapito del cliente finale. Una «facile polemica mediatica» per i fratelli gragnanesi Nicola e Alfonso Ferraioli, che da appena un mese hanno aperto la propria attività nel quartiere Vomero a Napoli. Gli ideatori del concept no-gourmet Targato Na sottolineano di essere anche loro «vittime dei rincari, ma non sono i clienti a dover pagare i nostri problemi, hanno già i loro. Sappiamo che il problema è comune tanto ai ristoratori quanto alle famiglie, agli operai, ai professionisti, ai disoccupati, ai pensionati e alle casalinghe».
Per affrontare il caro bollette la loro ricetta è diversa. Offrire il prima giro da bere a quanti porteranno in visione bollette di luce e gas maggiorate di oltre il 50 per cento rispetto allo scorso anno. «Altro che maggiorazione dei prezzi per le bollette: il minimo che possiamo fare è ribaltare il tavolo e far sì che il nostro problema non diventi il problema del nostro cliente che, tra l’altro, i suoi problemi ce li ha già», sottolineano i Ferraioli. La provocazione dei due imprenditori prevede di offrire per tutto settembre uno dei calici di birra artigianale da 0,25 a quanti dimostreranno la maggiorazione di oltre il 50 per cento delle fatture dell’energia.
«Come ristoratori ancor prima che come italiani riteniamo necessario fare rete e diventare comunità. Una comunità che sa aiutarsi nei momenti di difficoltà. Solo facendoci comunità possiamo diventare massa, solo diventando massa possiamo sperare di aver voce in capitolo e farci sentire».
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