Appuntamento il 13 settembre alle 11 all’Università di Bologna
Il 13 settembre del 1982 il parlamento approvava la legge Rognoni-La Torre che introduceva nel nostro ordinamento il reato di associazione di tipo mafioso. Quella legge introduceva anche la conseguente previsione di misure patrimoniali applicabili all’accumulazione illecita di capitali. Alla formulazione tecnica della prima stesura di quella legge collaborarono due allora giovani magistrati della Procura di Palermo, ovvero Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Pio La Torre non vide l’approvazione di quella legge che portava in suo nome perché ucciso dalla mafia il 30 aprile di quello stesso anno. In ricordo e nel nome del sindacalista e parlamentare Avviso Pubblico, Cgil e Federazione nazionale della stampa italiana hanno organizzato per il 13 settembre a Bologna, una cerimonia di conferimento dello speciale “Riconoscimento alla memoria di Pio La Torre”.
Alla terza edizione del premio, prevista alle 11 presso la sede dell’Università di Bologna, oltre ai rappresentanti delle associazioni organizzatrici, sarà presente anche Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare antimafia. Saranno premiate personalità che si sono particolarmente distinte nella difesa della democrazia, nella prevenzione e nel contrasto alle mafie, alla corruzione, all’illegalità e per la diffusione di una cultura della legalità e della responsabilità.