La decisione del giudice Silvia Albano
I buoni spesa sono una delle azioni economiche messe in campo dal pubblico per far fronte all’emergenza. La delibera del Comune di Roma per l’assegnazione di tale beneficio prevede la residenza anagrafica come requisito per il buono spesa. Una richiesta che esclude di fatti gli immigrati irregolari. Randy A. aveva chiesto il contributo al Municipio XIV. L’uomo, con tre figli minorenni a carico, aveva contestato la decisione.
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In sede di dibattimento il legale del ricorrente ha fatto riferimento alla disciplina dei diritti fondamentali degli stranieri ed ai principi affermati dalla Corte costituzionale. Per questo Silvia Albano, giudice del tribunale civile di Roma, ha accolto il ricorso. Per il giudice romano la delibera del Comune di Roma è discriminatoria.