Cabby, la cabina che racconta i migranti

Cabby, la cabina che racconta i migranti

Da settembre nelle scuole italiane

Da settembre la classica cabina telefonica inglese farà il giro delle scuole d’Italia. Realizzata in legno, rossa come l’originale, Cabby sarà portata nelle scuole per raccontare agli studenti le storie dei migranti, il viaggio che intraprendono per cercare di arrivare in Europa. Un progetto multimediale di educazione alla cittadinanza promosso dalla ong Vis-Volontariato internazionale per lo sviluppo.

COME FUNZIONA
Chi entra nella cabina dovrà sollevare la cornetta come se volesse parlare al telefono. Ascolterà la voce di una persona che racconta la propria storia. Le difficoltà del viaggio. La decisione di partire e lasciare i familiari nel proprio Paese. Nella cabina è presente anche uno schermo attraverso il quale sarà possibile accedere ad altri contenuti multimediali didattici.

Cabby è realizzato nell’ambito dell’Humanitarian corridors, finanziato dal fondo europeo Asylum, migration and integration fund con capofila la Comunità Papa Giovanni XXIII. Il progetto vuole far conoscere il percorso dei corridoi umanitari per l’accoglienza dei migranti dal Libano e dall’Etiopia. Percorsi ancora poco sviluppati, ma che potrebbero essere l’alternativa sicura ai viaggi in mare.

Redazione
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