La proposta di legge “Iscrizione dei senza dimora nelle liste degli assistiti delle Aziende sanitarie provinciali calabresi” della consigliera Amalia Bruni
Come in altre regioni, anche in Calabria le persone senza fissa dimora si concentrano maggiormente nelle città metropolitane. L’indagine Istat del 2014 non ha consegnato un dato numerico delle persone senza fissa dimora in Calabria, poiché il campione non è numericamente consistente. Gli unici dati sono relativi ai servizi e sono in possesso della Regione Calabria. Dati sai quali la consigliera regionle Amalia Bruni intende partire per implementare la sua proposta di legge per l’assistenza alle persone senza dimora.
La proposta di legge “Iscrizione dei senza dimora nelle liste degli assistiti delle Aziende sanitarie provinciali calabresi”, ha fatto ieri un secondo passaggio in terza commissione Sanità. Il termine per la presentazione degli emendamenti è stato fissato a 72 ore prima della convocazione della prossima seduta della commissione. I primi suggerimenti sono arrivati dalle audizioni di ieri. Sono intervenuti in commissione il funzionario del Dipartimento Tutela della salute e servizi socio-sanitari, Elisa Mannucci, il dirigente dell’Ufficio statistico, Maurizio Iorfida, il delegato di Anci Calabria, Giuseppe Varacalli, il portavoce regionale del Forum Terzo Settore, Luciano Squillaci.
Per la consigliera Bruni questa è «una legge di civiltà che potrà generare un risparmio al nostro sistema sanitario. Spero di aver inaugurato un metodo con questa mia proposta di legge che spero sia seguito anche in seguito, quello di raccogliere dati e cifre per capire bene la situazione, coinvolgere nel dibattito tutti coloro in grado di offrire un contributo alla discussione, ascoltare i suggerimenti di tutti e poi proseguire per approvare i provvedimenti. Solo così offriremo un servizio efficiente ai cittadini calabresi».
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