L’associazione chiede di legiferare sull’accessibilità dei concerti e degli eventi del vivo
L’associazione Genitori Tosti in Tutti i Posti ha lanciato la campagna Concerti accessibili. Inserita nell’ambito del progetto Barriere mai più, la campagna punta ad ottenere un protocollo unico per tutta Italia per l’accessibilità di concerti ed eventi dal vivo. Al lancio della campagna è stata affiancata una petizione. L’associazione ha anche creato una pagina Facebook dedicata alla campagna.
Un figlio di 15 anni in carrozzella. Una famiglia appassionata di musica. «Sperimentiamo in prima persona cosa significa andare ai concerti non accessibili», denuncia la presidente di Genitori Tosti in Tutti i Posti, Alessandra Corradi. Per questo hanno avviato la campagna. L’emergenza da Covid-19 l’ha frenata, ma «ad aprile con i primi segnali di ripresa abbiamo ripreso la diffusione della campagna», racconta la Corradi.
Nelle prossime settimane alcuni festival con musica dal vivo si terranno. In quelle occasioni l’associazione farà dei banchetti per distribuire i volantini con l’immagine realizzata dal vignettista Antonio Cabras. La campagna durerà fino a dicembre. Così come sarà attiva la petizione che «individua tra i destinatari anche il Mibact. Quello che ci interessa maggiormente – sottolineata Alessandra Corradi – è fare informazione. Tanta gente non sa cosa sia l’accessibilità. Vogliamo colmare una lacuna culturale. Più gente viene a sapere più acquisiamo forza di pressione nei confronti delle istituzioni».
Ciro Oliviero