La preoccupazione della Fish Campania
Oggi parte un nuovo segmento della fase 2 dell’emergenza. Ma c’è chi, nonostante avrebbe potuto riprendere le attività un mese fa, ancora non ha iniziato. Si tratta dei centri di riabilitazione e delle cooperative che gestiscono i servizi per le persone con disabilità in Campania. La denuncia arriva dalla Fish. L’organizzazione sottolinea la mancanza da parte delle Asl della somministrazione di test diagnostici a scopo preventivo.
Nelle ultime settimane la Federazione italiana per il superamento dell’handicap ha chiesto spiegazione sia alla Regione Campania che alle aziende sanitarie. Ad oggi solo le Asl di Caserta ed Avellino hanno avviato i controlli. I tamponi sono però sottoposti alle sole persone con autismo ed agli operatori che lavorano nei centri che effettuano trattamenti Aba.
La Fish chiede alla Regione Campania che i controlli siano estesi a tutte le persone con disabilità che frequentano centri semi-residenziali e sull’intero territorio regionale. Controlli da effettuare anche a familiari e operatori che sono accanto a queste persone nei centri. Le disposizioni concernenti i protocolli di sicurezza sono inoltre previste all’articolo 9 del dpcm del 17 maggio ed all’articolo 8 del dpcm del 26 aprile.