Le due organizzazioni tornano a chiedere che da febbraio con gli ultra 80enni il vaccino sia somministrato anche le persone con disabilità
Da oltre un mese le associazioni delle persone con disabilità chiedono di inserire tra le priorità del vaccino i disabili. Già da fine dicembre la richiesta era arrivata da più parti. Ed ancora un paio di settimane fa Aipd, Anffas e Coordown avevano scritto al premier Conte e al ministro della Salute Speranza. Sia il governo che il commissario straordinario Arcuri avevano preso in carico le richieste. Ma la sanità è di competenza regionale. Dunque sono i governatori a decidere nel merito. In un primo momento anche il presidente della Regione Campania aveva fatto sapere che da febbraio sarebbero iniziate le vaccinazioni delle persone con disabilità.
Secondo quanto annunciato da Vincenzo De Luca in Campania, per ora, dovrebbero essere vaccinati solo gli ultra ottantenni. «Chiediamo di fare presto. Il numero delle persone con disabilità contagiate aumenta giorno dopo giorno, le famiglie sono allo stremo delle forze e le strutture sono in estrema difficoltà», evidenziano Fish Campania ed Anffas Campania. Le due organizzazioni sono pronte a contribuire mettendo a disposizione le competenze degli operatori sanitari che lavorano con loro e le stesse strutture sociosanitarie. Le associazioni chiedono al presidente della Regione di «sollecitare l’attenzione delle Asl affinché le persone con disabilità siano sottoposte quanto prima alla vaccinazione anti Covid-19».
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