Sarà presentato il progetto realizzato da Remida Napoli, dall’Università Luigi Vanvitelli e dall’azienda Tessuti di Sondrio, divisione di Marzotto Lab
In Italia ci sono diverse realtà che lavorano gli scarti per realizzare abiti. Dalle reti da pesca ai rifiuti alimentari come bucce arancia e di mela, fino agli scarti del vino. Ma anche gli scarti della stessa industria tessile o vecchi abiti. Come nel caso della sartoria Remida Napoli che, lo scorso giugno, ha lanciato il progetto S’Arte. La capsule collection è stata realizzata attraverso il metodo del recupero creativo di tessuti e altri materiali di riuso. In questi mesi il progetto è cresciuto, fino ad arrivare all’attenzione degli organizzatori di Milano Unica, fiera del settore tessile in programma il 1 e 2 febbraio.
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Lo sforzo creativo congiunto di Remida Napoli, dell’Università Luigi Vanvitelli e dell’azienda Tessuti di Sondrio, divisione di Marzotto Lab, ha portato a realizzare nuovi capi dai tessuti di stagioni della moda passate. Il progetto Paesaggi della moda sostenibile ha messo in dialogo l’innovazione sociale e produttiva e la formazione universitaria, precorrendo in maniera integrata, secondo gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030, nuovi modelli di produzione e di consumo. Alla kermesse partecipano i più importanti produttori e buyers internazionali.
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