A produrle i detenuti delle case circondariali di Salerno e Santa Maria Capua Vetere
Un messaggio contro la violenza sulle donne arriva anche dalle carceri. I detenuti delle case circondariali di Salerno e Santa Maria Capua Vetere hanno realizzato 20mila mascherine con la scritta “Stop alla violenza sulle donne”. I dispositivi di protezione individuale sono stati distribuiti al personale delle amministrazioni penitenziaria e giudiziaria del Ministero della Giustizia in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne che si celebra oggi.
40 i detenuti che lavorano su due turni alle due macchine per la produzione di mascherine a Salerno. Una decina le detenute del laboratorio sartoriale di Santa Maria Capua Vetere. Questi progetti rientrano nell’iniziativa #Riduciamo, sottoscritto lo scorso 26 maggio dal ministero della Giustizia e dal Commissario straordinario di governo per l’emergenza Covid-19. I ristretti del penitenziario di Salerno avevano già iniziato la produzione di mascherine ad aprile assieme a quelli di Milano e Roma.
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