Da Scampia con Chi rom e chi no a Chieti fino alla Val di Non, si festeggia il Carnevale a distanza
Ai tempi del Covid le manifestazioni sono sospesi. Niente parate per Carnevale. Da Viareggio a Venezia nessun carro. Nessuna sfilata. Neanche Rio de Janeiro festeggerà questo giorno come ha sempre fatto dal 1889. Anche i più piccoli sono rimasti senza poter festeggiare il Carnevale. Ma non si sono persi d’animo. Da sud a nord hanno organizzato il Cad, Carnevale a distanza. Come Chi rom e chi no a Scampia. L’associazione che opera nel quartiere napoletano si è ispirata al percorso di Ulisse, sul quale stava già lavorando con bambini e ragazzi che frequentano le attività. Il personaggio che l’associazione sta realizzando sarà installato in uno dei cortili del lotto P, «dove stiamo rigenerando uno spazio perché sia dignitosamente a misura di chi lo vive e sopravvive in nome della bellezza», ha detto la presidente di Chi rom e chi no, Barbara Pierro.
Scampia non è sola. Anche a Chieti c’è chi ha messo in piedi il Carnevale a distanza. Diverso da quello napoletano. I produttori di Coldiretti del mercato di Campagna Amica locale hanno regalato ai tanti bambini, relegati tra le mura domestiche causa zona rossa, una bustina con stelle filanti e frappe made in Abruzzo. Continuando a salire lo stivale c’è il Cad della Val di Non in Trentino. A Predaia ci sarà la versione online con un video realizzato dall’assessorato alla cultura con le immagini inviate dai cittadini. Così come prevede l’iniziativa promossa dall’oratorio Noi e gli altri di Denno. A Cles il contest creativo di Carnevale lanciato dalla Pro Loco di Cles. Per partecipare bisogna creare un travestimento con materiali di recupero, scattare una fotografia e inviarla tramite mail a info@prolococles.it.
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