L’iniziativa del Boom bun è nata dalla collaborazione tra la founder di Med in Eat, Rosaria Castaldo, e la food blogger Ornella Buzzone
Dai dati elaborati da Okkio alla Salute nel 2020 emerse che l’Italia è tra i Paesi europei in cui il tasso di sovrappeso ed obesità nei bambini è più alto. Rispettivamente il 20,4 ed il 9,4 per cento. Ai quali si aggiungo i gravemente obesi che rappresentano il 2,4 per cento. Alla Campania la maglia nera con il 40 per cento dei bambini in sovrappeso ed il 20 obesi. Proprio da questa regione è partita l’iniziativa del panino contro il fat shaming, elaborato sulla base della Carta dei diritti alimentari per la crescita.
L’iniziativa, lanciata in occasione della Giornata Mondiale dei diritti del bambino dello scorso novembre, è nata dalla collaborazione tra la founder di Med in Eat, Rosaria Castaldo, e la food blogger Ornella Buzzone. Il Boom bun è nato nella paninoteca Public house di Caserta. Il panino colorato è farcito con un burger di zucca, mozzarella, pomodori confit, spinaci e maionese di pomodoro fatta in casa. Colori e sapori che piacciono ai bambini, ed al contempo sono anche sani e rispettano la corretta alimentazione con la giusta proporzione di grassi, carboidrati, vitamine e proteine. Ed è anche realizzato con ingredienti del territorio.
LA CARTA
Otto punti che vanno da qualità e quantità adeguata di cibo per i più piccoli alla sicurezza alimentare. Dal rispetto delle necessità nutrizionali al controllo di allergie, intolleranze ed avversioni alimentari. Dal 2016, la Carta dei diritti alimentari per la crescita ha preso piede anche nel settore commerciale. Sono diversi i ristoranti che hanno deciso di incentivare, attraverso il Metodo Slurp Kids, la buona cucina per bambini.
@rob_malfatti