Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Campania ed il segretario di Cittadinanzattiva Campania hanno scritto al Consiglio e alla giunta della Regione Campania
Parte dal 2006 la storia della Carta dei diritti delle persone con disabilità in ospedale. Dapprima con la costituzione di un comitato. Nel 2010 si affianca un comitato scientifico di cui fanno parte medici, bioeticisti, filosofi della salute. Questo inizia la stesura della prima bozza della Carta, che vede la luce nel 2013. La Carta dei diritti delle persone con disabilità in ospedale viene presentata la prima volta al Policlinico Universitario Gemelli di Roma nel marzo di quell’anno. Poi nel 2014 viene diffusa a livello nazionale.
Il documento si basa sulla Carta europea dei diritti del malato. Le persone con disabilità non hanno più diritti degli altri. La loro condizione deve però essere trattata con strumenti idonei ad abbattere le barriere architettoniche, e non solo, che le persone con disabilità incontro sulla loro strada. Tra queste anche quelle incontrate nei luoghi istituzionali, di cura, come gli ospedali. La Carta non è stata adottata in tutte le regioni e tutte le città.
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In Campania, ad esempio, non è stata adottata. Per questo il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Campania, Paolo Colombo, ed il segretario di Cittadinanzattiva Campania, Lorenzo Latella, hanno chiesto l’adozione. I rappresentanti delle due organizzazioni hanno scritto al Consiglio regionale e alla giunta della Campania per chiedere l’adozione dello strumento.