La Carta europea della disabilità che entra in vigore a cinque anni dalla ratifica del protocollo relativo alla tessera europea di invalidità
Un sistema volontario di riconoscimento reciproco dello stato di disabilità con alcuni benefici associati. Come agevolare gli spostamenti tra Paesi europei. Ed avere benefici in quei suddetti Paesi. Soprattutto nei settori culturali, delle attività ricreative, dello sport e dei trasporti. Questi i principi base della Eu disability card che entra in vigore a cinque anni dalla ratifica del protocollo relativo alla tessera europea di invalidità. A siglarlo, nel 2016, furono Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania, Italia. Il Belpaese era l’ultimo tra quelli aderenti a doverla attivare.
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La card è simile alla tessera sanitaria. Di colore blu e riporta i caratteri in braille. Per determinate condizioni di disabilità, la tessera potrà essere accompagnata da una certificazione che indichi il nome del caregiver. Fra due anni la Carta Europea della Disabilità dovrebbe sostituire il verbale d’invalidità. A rilasciarla sarà l’Inps. A richiederla potranno essere i soggetti in condizione di disabilità o non autosufficienti. I titolare della Eu disability card potranno chiedere le agevolazioni previste esibendo la sola carta, senza ulteriori documenti.
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