«Servono al più presto misure nazionali di contrasto alla povertà e poi il sistema sanitario deve essere messo nelle condizioni di dare il necessario supporto». Queste le parole dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, a seguito dell’aggressione di un agente della polizia locale ieri, da parte di una persona senza fissa dimora. Se è vero che le istituzioni ad ogni livello devono fare di più, è altrettanto vero che, come in altri ambiti del sociale, terzo settore e volontariato si sostituiscono spesso al pubblico.

Per quanto concerne l’accoglienza e l’assistenza delle persone senza dimora l’ultimo esempio è la Casa dell’amicizia, che sarà inaugurata giovedì 25 maggio. Sarà un centro polifunzionale di accoglienza e aiuto per i senza dimora. Ma anche per anziani e famiglie in difficoltà del quartiere. Soprattutto nei mesi invernali sarà attivata l’accoglienza notturna. La struttura dispone di bagni e docce per chi non ha casa, di un punto-cucina per preparare pasti e momenti conviviali per chi è solo e ha bisogno. L’iniziativa, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, è stata realizzata anche grazie al sostegno di Valerio Scoppa e del centro Aktis da lui diretto.

LEGGI ANCHE: La strage invisibile dei senza dimora

Alla presentazione di domani alle 17, in via Francesco Ferrante D’Avalos 21, a pochi passi dalla stazione centrale, prenderanno parte, tra gli altri, Valerio Scoppa del centro Aktis, l’avvocato Alessandro Senatore, l’ingegnere Albano, la presidente della IV Municipalità, Maria Caniglia.

@dalsociale24