L’immobile sito in via Ugo La Malfa, confiscato al boss Francesco Bidognetti, ospiterà i servizi per le persone con disabilità dell’ambito territoriale C7
Dopo la Sicilia, la Campania è la regione con il maggior numero di beni confiscati in Italia. La provincia di Caserta ne conta una mole ingestibile. Nella sola città di Castel Volturno nel 2014 ce n’erano 111. La maggior parte di quali inutilizzati. Non assegnati ad associazioni, cooperative, enti. E nemmeno dagli stessi Comuni che li hanno nel proprio patrimonio indisponibile. Proprio in provincia di Caserta sarà presto operativo un centro per minori con disabilità. Esattamente nel comune di Parete. L’immobile è sito in via Ugo La Malfa ed è stato confiscato al boss Francesco Bidognetti.
L’immobile è stato ristrutturato grazie a 490 mila euro di fondi regionali e reso fruibile per la destinazione d’uso. Il centro ospiterà i servizi per le persone con disabilità dell’ambito territoriale C7. Ambito che comprende, oltre a Parete, i comuni di Lusciano, Trentola Ducenta, San Marcellino, San Cipriano d’Aversa, Casal di Principe, Casapesenna, Frignano, Villa Literno e Villa di Briano). Secondo le stime delle Asl ci sono circa 130 mila persone con disabilità in quel territorio.
Sempre in provincia di Caserta, altri due beni confiscati saranno destinati ai servizi per le persone con disabilità. Un immobile di San Cipriano d’Aversa sarà riutilizzato per attività di aggregazione ed inclusione delle persone con disabilità prive di sostegno familiare. L’altro si trova a Casapesenna e sarà destinato ad attività socio-sanitaria ed assistenziali per il contrasto alla povertà sociale ed alla disabilità.
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