Il 3 ottobre sarà proiettato il documentario Numero 387 – Scomparso nel Mediterraneo
Il mar Mediterraneo è stato luogo di centinaia di naufragi. In molti casi è diventata la tomba dei migranti che cercavano in Europa. Come il 3 ottobre 2013, quando un’imbarcazione libica naufragò a poche miglia dal porto di Lampedusa. In quell’occasione persero la vita 268 persone. Di quel viaggio si contano anche 20 dispersi e 155 persone tratte in salvo. Un altro naufragio che resta indelebile nella storia è quello del 18 aprile 2015. A largo delle coste libiche persero la vita più di mille persone.
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Proprio il 3 ottobre sarà proiettato il documentario Numero 387 – Scomparso nel Mediterraneo di Madeleine Leroyer promosso da Sos Mediterranée. Decine le città dove la pellicola sarà trasmessa in simultanea. Non solo in Italia. Anche in Svizzera, Francia, Germania. Il documentario racconta il lavoro di quanti si stanno adoperando per trovare l’identità delle vittime del naufragio del 18 aprile 2015. Dopo la proiezione si terrà un dibattito con l’equipaggio di Sos Mediterranée.
«Una ricerca continua a beneficio delle famiglie dei deceduti: oggi la lista delle persone che hanno perso la vita in quella tragedia conta 300 nomi. Trecento identità salvate dell’oblio», ha detto la regista Madeleine Leroyer.