Città Italia: i cambiamenti guidano la ripartenza

Città Italia: i cambiamenti guidano la ripartenza

I dati del rapporto Ecosistema urbano, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia ed il quotidiano Il Sole 24 Ore

Oggi Il Sole 24 Ore pubblica i risultati del rapporto Ecosistema urbano. Il rapporto, realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia ed il quotidiano economico, racconta la situazione in cui versano le città capoluogo di provincia sui temi green. Una fotografia del 2020, anno in cui, causa pandemia, molti degli spostamenti erano stati congelati. “Città Italia: i cambiamenti che guidano la ripartenza” è l’evento che si tiene questa mattina che racconta ed analizza i dati emersi dal rapporto. Un’evidenza chiara è la netta spaccatura fra nord e sud del Paese. Ad eccezione di Alessandria al 102esimo e Cosenza (5 nel 2018) al quarto posto, le città del nord occupano le prime posizioni e quelle del Mezzogiorno le ultime.

Trento (confermata prima), Reggio Emilia e Mantova sono le province più green. Pordenone, Bolzano, Parma, Belluno, Treviso, Ferrara completano le prime dieci posizioni. In fondo alla classifica due città siciliane: Palermo e Catania. Tra gli ultimi posti anche Brindisi, Messina e Latina. Tra i parametri presi in esami per stilare la classifica ci sono le acque depurate, le isole pedonali, la diffusione del solare termico e fotovoltaico su edifici pubblici, la ciclabilità.

Sono interessanti i dati relativi alle classifiche per le singole voci. In alcuni casi non sempre le province del sud occupano gli ultimissimi posti. Nel caso della presenza di alberi su suolo pubblico ogni cento abitanti, le ultime posizioni sono occupate da Rovigo, Savona ed Udine. Vibo Valentia è al quinto posto. Così come per l’efficienza della depurazione dell’acqua. Troviamo Avellino 2, Cosenza 4, Nuoro 9, Potenza 10. Tra le ultime posizioni invece Cesena, Benevento, Treviso, Pistoia. Per quanto concerne le città metropolitane, Milano è l’unica ad aver conseguito miglioramenti in tutti e quattro gli ambiti dal 2016. In particolar modo nella riduzione della circolazione di auto. Bologna è prima per piste ciclabili. Genova per il basso inquinamento.

Intervenendo alla presentazione di Ecosistema Urbano, il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, ha sottolineato che i 2,8 miliardi del Pinqua sulla qualità dell’abitare non basteranno a finanziare tutti i progetti pervenuti. Però questo «portafoglio di progetti può essere finanziato anche con la legge di Bilancio e le procedure semplificate del Pnrr possono fare la differenza. Negli anni scorsi abbiamo lavorato perchè le università vedessero valorizzato il loro lavoro nell’ottica di una terza missione, orientata all’Agenda 2030, agli obiettivi di sviluppo sostenibile», ha detto Giovannini.

@dalsociale24



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