Domattina sarà ricordato Nicola Nappo, giovane vittima innocente della camorra, ucciso per uno scambio di persona, il 9 luglio 2009. Alle ore 10:00 all’interno del bene confiscato Fondo agricolo “Nicola Nappo” di Scafati, via Nuova San Marzano, adiacente alla Tenenza della Guardia di Finanza, avverrà la piantumazione dei primi alberi del nuovo frutteto che occuperà una superficie di circa diecimila metri quadrati.

All’iniziativa, promossa dall’Ats “Terra Viva”, Flai Cgil Campania e Napoli e Alpaa, parteciperanno la segretaria generale della Flai Cgil Nazionale, Ivana Galli, il componente della presidenza nazionale di Libera contro le Mafie Davide Pati, il segretario generale della Flai Cgil Campania e Napoli, Giuseppe Carotenuto e il presidente nazionale di Alpaa, Luigi Rotellae i familiari di Nicola Nappo e delle vittime innocenti di camorra.

Durante l’iniziativa verrà sottoscritto e presentato il protocollo d’intesa tra l’Ats “Terra Viva” e l’istituto d’istruzione secondaria Profagri di Salerno. Il fondo agricolo sarà inaugurato in una zona della provincia di Salerno che confina con Poggiomarino, l’ultimo paesino della provincia di Napoli, che ha ospitato per 23 anni i sogni di Nicola, incensurato, innocente, che con la camorra non c’entrava nulla, che ha avuto un’unica colpa, come spesso accaduto per le vittime di camorra: trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Ci sono voluti tre anni per conoscere il nome del mandante, Nicola somigliava al reale obiettivo dei killer che “andava ucciso per un regolamento di conti” tra il clan Fabbrocino ed il clan Sorrentino.

A dieci anni dalla tragedia, Nicola rivivrà nei frutti di quegli alberi che saranno piantati domani, in un bene confiscato alla camorra, che rappresenta riscatto e coraggio. Una semina di valori d’onestà, come quella fatta in questi anni dai genitori di Nicola.

Carmen Cretoso