Compostaggio domestico in Sicilia

Compostaggio domestico in Sicilia

16 milioni e 104 mila euro di fondi Ue del Pon Fesr 2014-2020

Un bando regionale per efficientare il meccanismo di smaltimento dell’organico. Questa l’idea alla base della delibera voluta da Alberto Pierobon. Il progetto dell’assessore all’Energia della Regione Sicilia prevedere l’installazione di piccoli impianti a livello locale che, producendo compost per uso agricolo, permetteranno a chi li avrà installati di ridurre il costo della Tari.

Per il progetto la Regione ha stanziato 16 milioni e 104 mila euro di fondi Ue del Pon Fesr 2014-2020. Un progetto che rientra nelle linee guida per la promozione di pratiche di compostaggio domestico e di comunità. I Comuni interessati avranno due mesi per presentare domanda. In quel peridio l’amministrazione dovrà far approvare dal consiglio comunale un apposito regolamento. Sono previsti contributi fino a 350 mila euro per Comuni con meno di 5 mila abitanti. Fino ad 1,5 milioni per quelli con oltre 100 mila abitanti.

Gli uffici della Regione Sicilia che stanno seguendo la procedura hanno stimato che una famiglia di quattro persone può arrivare a produrre oltre 300 kg di umido l’anno. Su 100 famiglie dunque il risparmio potrebbe arrivare fino a 10 mila euro l’anno.

L’assessore Pierobon ha spiegato che «attraverso l’autocompostaggio si riduce drasticamente l’umido da ritirare, quindi si abbattono i costi di manodopera e di trasporto, si riduce l’inquinamento perché ci sono meno camion in giro per le strade e infine si produce compost agricolo».


Redazione
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