Comunità energetica al Sud Italia

Comunità energetica al Sud Italia

Dopo quella di Napoli nasce la seconda comunità energetica del Sud Italia

Mentre è all’esame del Governo una nuova strategia per affrontare il caro bollette (si va verso un intervento da 6 miliardi di euro) arriva da Bari un altro importante input per “risolvere” la questione dell’approvvigionamento di energia, soprattutto pulita.

Per contrastare l’aumento delle bollette a Bari un gruppo di imprese private e di soggetti pubblici hanno deciso di attivarsi e di collaborare per rendere più efficienti i loro processi energetici. E’ nata così una delle prime Comunità energetiche locali del Mezzogiorno. Dopo la prima comunità energetica nata a Napoli, a San Giovanni a Teduccio, nasce la “Comunità per l’efficienza energetica nelle aree del Consorzio Asi di Bari”.

Oltre al Consorzio Asi del capoluogo pugliese, ne fanno parte Confindustria Bari Bat e 13 imprese, grandi e piccole, appartenenti a diversi settori produttivi, anche molto diversi tra loro. Questa iniziativa è frutto del Programma Interreg Ipa Cbc Italy-Albania-Montenegro di cui fa parte Confindustria Bari Bat e che oggi ha presentato alla stampa i risultati del progetto.

«Il sodalizio fra imprese che abbiamo promosso – spiega Sergio Fontana, presidente di Confindustria Bari Bat – rappresenta l’inizio di un percorso che, dall’efficientamento dei processi produttivi, può condurre anche alla produzione per l’autoconsumo e per lo scambio di energia fra i componenti della Comunità, come avviene nelle Comunità energetiche del nord Europa. Ma la burocrazia deve aiutare e non ostacolare queste forme di transizione ecologica con procedure più semplici e veloci».

@dalsociale24

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