Confcooperative diventa plastic free

Confcooperative diventa plastic free

Solo la sede nazionale risparmia ogni anno 1550 chili di plastica monouso

Una direttiva dell’Unione europea prevede che gli Stati membri debbano bandire la plastica monouso a partire dal 2021. C’è chi si è già portato avanti come la Regione Valle d’Aosta e molti comuni. Perfino il Vaticano ha deciso di sposare all’iniziativa. Da oggi spunta la caselle delle adesioni alle politiche di riduzione della plastica anche Confcooperative. Non solo al quartier generale di via Torino a Roma, ma anche sui territori.

Nella sede nazionale, come riporta Avvenire, ogni anno si risparmia l’utilizzo di prodotti in plastica monouso per una quantità pari a 1500 chili. L’organizzazione segue gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu tant’è che la sede nazionale viene alimentata da energia pulita risparmiando così l’immissione in atmosfera di 650mila chili di anidride carbonica all’anno.

Ambiente è sinonimo di sociale, come nel caso de La Città Essenziale. Il consorzio di cooperative sociali di Matera ha infatti lanciato il progetto Energia Solidale. In pratica attraverso le risorse risparmiate grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici vengono reinvestite in ore di servizi sociali domiciliari e non.

Redazione
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