Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza 9795 del Tar del Lazio, che aveva bocciato il decreto 182 del 2020 recante l’adozione del nuovo Pei
Le famiglie degli studenti con disabilità e le associazioni che tutelano questi cittadini potranno concorrere alla redazione del piano individuale dello studente. Lo stesso studente con disabilità potrà essere esonerato dalle lezioni di una singola materia, qualora la relazione relativa alla sua disabilità lo preveda. Aspetto già previsto, tra l’altro, dalla legge 104/92. Questi sono alcuni dei punti chiave del nuovo Pei, il piano educativo individualizzato. Quello che, nel gennaio 2021, il Miur aveva definito «un nuovo capitolo per l’inclusione, che resta per noi centrale. Non a caso, abbiamo previsto nella legge di bilancio appena approvata un piano per l’assunzione di 25mila docenti di sostegno».
Dal confronto tra il ministero e le associazioni di categoria erano però emersi anche la somministrazione non specialistica dei farmaci e le Linee Guida sul Profilo di Funzionamento che tengano conto della condizione di disabilità dei singoli alunni. Due punti cassati in sede di legiferazione. Punti che la Fish aveva evidenziato all’indomani della promulgazione del testo in legge. Sempre nel gennaio dello scorso anno il presidente di Fish, Vincenzo Falabella, aveva evidenziato che «i nuovi strumenti adottati dal Pei permetteranno, su tutto il territorio nazionale, di avere un linguaggio comune e univoco, con l’obiettivo di superare discrezionalità, approssimazione, disomogeneità, nell’ottica di poter rendere sempre più esigibili i diritti dei nostri ragazzi e ragazze con disabilità».
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Una omogeneità che in realtà non si verifica mai. E la cui anche parzialità di risultato era stata messa in pericolo dalla sentenza 9795 del 14 settembre 2021 del Tar del Lazio, che aveva bocciato il decreto 182 del 2020 recante l’adozione del modello nazionale di Pei. Dopo diversi mesi, nella giornata di ieri, il Consiglio di Stato ha rimesso apposto le cose, sentenziando l’adozione del nuovo piano educativo individualizzato. Una sentenza che ha reso felice una parte dell’associazionismo di categoria. Tra questi la Fish. «Abbiamo sempre ribadito che il nuovo piano coinvolgerà i docenti, le famiglie, il personale sanitario, introducendo all’interno del mondo scolastico la nuova prospettiva bio-psico-sociale e un nuovo concetto di ambiente di apprendimento che cambia la prospettiva e l’approccio alla stessa inclusione scolastica», ha detto Falabella.
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