Alcune delle misure previste nel dl Rilancio
«Sapevamo che il paese è in attesa. Ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo che dovevamo intervenire quanto prima. Abbiamo impiegato un po’ di tempo, ma non un minuto di più dello strettamente necessario», ha detto in apertura della conferenza stampa sul dl Rilancio il premier Giuseppe Conte.
Sono 250 gli articoli del dl Rilancio. Sui 55 miliardi complessivi 25,6 saranno destinati ai lavoratori. Una misura utile per il sostegno alle imprese e al lavoro. Sono rifinanziate ed allargate le forme di sostegno sia per i lavoratori dipendenti che per gli autonomi. Saranno dunque confermati i 600 euro che saranno erogati a chi ha già fatto richiesta. Restano però lavoratori che denunciano di non aver ancora ricevuto la prima tranche.
Previsto inoltre il reddito di emergenza per due mesi. Sarà destinato alle famiglie con Isee inferiore a 15 mila euro. Per loro un bonus da 400 fino a 800 euro. Prorogato anche il bonus babysitting. Per quanti non ne usufruiranno potranno utilizzare questi fondi per i centri estivi.
Nel corso della conferenza il ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova ha parlato dell’emersione del lavoro. Misura contenuta nell’articolo 110 bis. Dalla regolarizzazione confermata l’esclusione di quanti sono stati condannati per reato di immigrazione clandestina e reato di tratta. Con questa misura si contrastano la criminalità organizzata ed il caporalato.