Il premier Giuseppe Conte era stato già questa mattina nel quartiere dell’area orientale di Napoli. Ci è tornato nel pomeriggio. Dopo un incontro con una delegazione di operai della Whirpool di Napoli est il premier ha preso parte alla presentazione del “Rapporto sul quartiere Napoli Est” presso l’Oasi Figli in Famiglia.

Ad aprire l’incontro un intervento di Carmela Manco, anima dell’Oasi Figli in Famiglia. Nell’appuntamento sul tema del contrasto alla criminalità organizzata alcune testimonianze dei ragazzi della onlus. A seguire altri interventi, tra i quali quello del direttore di nelPaese.it Giuseppe Manzo. Sul palco della struttura di San Giovanni a Teduccio col premier Conte anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il giornalista Sandro Ruotolo.

«Non chiediamo assistenzialismo. Chiediamo – ha detto il sindaco di Napoli – di essere rispettati, ascoltati e di sostenere proposte concrete per la città. Le mafie senza rapporto con politica, finanza, istituzioni sarebbero state sconfitte. La rivoluzione culturale è necessaria, ma oggi è necessario che si sappia scegliere bene tra chi tradisce e non tradisce giuramento alla Costituzione», ha dichiarato de Magistris.

«Una giornata che ho voluto dedicare all’ascolto delle problematiche del territorio», ha detto in apertura del suo intervento il premier Conte. «Se il sud non riparte non riparte l’Italia. Lo dicevamo anche ieri con alcuni imprenditori del nord», ha sottolineato Giuseppe Conte.

Nel corso del suo intervento il premier è tornato sul tema delle mafie. «Un fenomeno che si trasforma, insegue la ricchezza che oggi è digitale. La dobbiamo cercare anche lì. Non è una emergenza, ma un fenomeno strutturale, endemico e lo dobbiamo combattere con tanti mezzi». Conte ha affrontato anche i temi del lavoro, dell’istruzione, del non profit, della cultura, dell’immigrazione.