Lo scorso settembre il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Infrastrutture. Tra le misure contenute nel dl c’è l’introduzione nel Codice della Strada della gratuità del parcheggio sulle strisce blu per le persone con disabilità in caso di indisponibilità dei posti loro riservati. Nonostante l’entrata in vigore della legge 156, in alcuni comuni insiste ancora la vecchia segnaletica verticale che impone il pagamento della sosta ai disabili, come a Napoli. A pochi chilometri di distanza, ad Ercolano, è partita la lotta all’uso illegittimo dei contrassegni per la sosta dei veicoli che accompagnano le persone con disabilità.

L’allarme era partito dalla segnalazione del presidente della 4 Commissione Consiliare, Ciro Santoro. Il consigliere comunale ha sollecitato la dirigenza della polizia locale e l’assessore delegato, Luigi Fiengo, a non distogliere l’attenzione sui furbetti che avrebbero potuto approfittare di tale agevolazione. Soprattutto quando è ampiamente diffusa l’abitudine di utilizzare il contrassegno in assenza del disabile titolare. I controlli effettuati dagli agenti della municipale hanno consentito di erogare incisive sanzioni. Finanche una denuncia penale per la contraffazione di un contrassegno.

Questa operazione «garantisce il diritto a chi soffre già il disagio di convivere con una disabilità, e consente di avvalorare le azioni e le discussioni che vengono affrontate e promosse dalle commissioni, strumenti che filtrano le esigenze dei cittadini rappresentate alle dirigenze preposte. Ricordiamo che l’uso improprio del contrassegno per la sosta dei disabili, l’uso di copie o di falsi è perseguibile in quanto reato, per cui, chi desidera avere tali agevolazioni scelga anche di sobbarcarsi una valida disabilità», ha affermato Ciro Santoro.

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