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Contrasto al fenomeno delle stese di camorra

Contrasto al fenomeno delle stese di camorra

La proposta a prima firma della presidente della commissione Ambiente del Senato

Il 16 ottobre 2019 la senatrice Vilma Moronese ha depositato come prima firmataria il disegno di legge per le modifiche al codice penale per il contrasto al fenomeno delle cosiddette stese, agli spari in luogo pubblico e all’utilizzo improprio di armi elettriche. Un fenomeno preoccupante, soprattutto nell’area metropolitana di Napoli, ma che si verifica anche incontesti urbani come Reggio Calabria e Palermo. E che vede protagonisti quasi esclusivamente giovanissimi che vengono attratti dalle sirene della camorra. Un fenomeno che, negli anni, ha provocato diverse vittime tra i cittadini, oltre che tra gli esponenti delle forze dell’ordine.

Il fenomeno delle stese è stato attenzionato anche dalla Direzione Nazionale Antimafia, che ne fece menzione per la prima volta nel 2016 nella relazione semestrale. Il disegno di legge presentato dalla presidente della commissione Ambiente al Senato punisce con la reclusione da uno a tre anni chiunque esploda colpi con arma da fuoco ovvero utilizzi armi ad impulso elettrico, come il taser. La proposta della Moronese inasprisce le pene, fino ad otto anni. Nel caso di minore la proposta prevede l’arresto del genitore che non effettua il controllo necessario, o delle persone a cui esso è affidato.

Nel corso dell’elaborazione della proposta la Moronese è stata in visita al carcere minorile di Nisida. «Proprio a Nisida durante una visita ho potuto approfondire e comprendere le storie e le motivazioni che portano i giovani minorenni in carcere ed infatti il disegno di legge ha una parte in cui prevede che le Istituzioni svolgano un lavoro fondamentale di prevenzione, creando progetti da attuarsi tra reti di scuole e istituzioni locali, i servizi minorili dell’amministrazione della Giustizia, le Prefetture e anche le forze di Polizia, i Dipartimenti per le pari opportunità e per le politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio», ha detto la presidente della commissione Ambiente di Palazzo Madama.

Il disegno di legge prevede uno stanziamento di 200 mila euro l’anno fino al 2023. «Lo scopo più grande che vuole raggiungere questa legge è quello che finalmente lo Stato si occupi delle tante situazioni di degrado e di disagio sociale, sottraendo i nostri ragazzi alla criminalità per fargli vivere una vita normale e felice», ha concluso la Moronese. 

@dalsociale24

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