La riunione di è tenuta questa mattina presso il consiglio regionale della Campania
Lo scorso 14 maggio la 6 Commissione consiliare permanente del programma annuale della Regione Campania ha completato il percorso di attuazione della legge regionale in materia di riutilizzo dei beni confiscati alla camorra. Una legge che la presidente del consiglio regionale della Campania, Rosetta D’Amelio, a margine dell’incontro delle commissioni regionali antimafia d’Italia tenutasi oggi a Napoli, ha definito all’avanguardia.
«Una legge – ha detto Rosetta D’Amelio – che può essere presa come modello dalle altre regioni. Già da alcuni anni abbiamo esperienze straordinarie, ma vogliamo aumentare il coinvolgimento dei nostri giovani». Alla conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle regioni, erano presenti, tra gli altri, il procuratore aggiunto della Direzione nazionale Antimafia, Maria Vittoria De Simone, il presidente della Commissione regionale anticamorra, Carmine Mocerino, la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi.
Nel corso del suo intervento il procuratore Maria Vittoria De Simone ha detto che «dal momento stesso del sequestro che occorre programmare ciò che potrà essere la destinazione futura di quel bene, se sarà confiscato». Il procuratore aggiunto della Direzione nazionale Antimafia ha ammesso che «i tempi della fase giudiziaria tra il primo e secondo grado sono abbastanza lunghi», ma, giunti a sentenza, «se si è fatto un lavoro di sinergia tra la parte giudiziale e quella amministrativa, sarà molto più semplice e rapido destinarlo».
Al termine della riunione in Regione la commissione ha fatto visita alla Masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola, bene confiscato più grande della provincia di Napoli.