Il pronunciamento del Tribunale arriva su ricorso presentato da cinque cittadini stranieri che si erano visti dichiarare inammissibili le domande di contributo affitti
La Regione Friuli Venezia Giulia dovrà modificare il regolamento per il sostegno al contributo economico degli affitti. Per il Tribunale di Udine i criteri fissati dall’ente sono discriminatori nei confronti degli stranieri. Il regolamento regionale n. 66/2020 che stabilisce le modalità per ottenere un sostegno economico per il pagamento dell’affitto è in contrasto con le norme nazionali e comunitarie. Inoltre il comune di Udine dovrà inserire in graduatoria i cittadini stranieri esclusi per mancanza della documentazione illegittimamente prevista.
Il pronunciamento del Tribunale arriva su ricorso presentato da cinque cittadini stranieri (quattro del Ghana e uno del Marocco) che si erano visti dichiarare inammissibili le domande di contributo affitti perché non avevano fornito documentazione del Paese di origine. A renderlo noto è l’Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione che ha seguito l’iter giudiziario per i ricorrenti. La Regione dovrà riscrivere il regolamento per l’accesso ai contributi per l’affitto. Inoltre, gli stranieri che erano stati esclusi, devono essere ammessi al contributo.
Asgi aveva fatto ampiamente e ripetutamente chiesto alla Regione Friuli di fare marcia indietro sulle modifiche al Regolamento regionale per i contributi affitti introdotte nel 2019 ricordando le situazioni di discriminazione che ne sarebbero derivate. Anche dati i precedenti, come la sentenza della Corte Costituzionale 9/2021 che ha dichiarato incostituzionale una norma della Regione Abruzzo che conteneva una disposizione identica a quella del Regolamento Regionale della Regione Friuli Venezia Giulia. Sentenza richiamata dal Tribunale di Udine nel suo pronunciamento.
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