Il 18 ottobre si celebra la Giornata Europea contro la Tratta degli esseri umani. La Giornata, istituita dell’Organizzazione internazionale per le Migrazioni, vuole mantenere alta l’attenzione su uno dei crimini più efferati contro i diritti umani. Un fenomeno antico che vede coinvolte soprattutto le persone più vulnerabili, ovvero donne, molto spesso minorenni, la cui protezione è sancita dalla Convenzione Onu sui diritti del fanciullo.

Le ultime stime riportano che le vittime di tratta o grave sfruttamento sono quasi un milione. Di queste oltre 20 mila l’anno riescono ad entrare nei sistemi di protezione e di assistenza. Circa mille in Italia. Il Dipartimento delle Pari Opportunità, il Numero Verde Nazionale contro la Tratta (800 290 290) e il progetto N.A.Ve (Network Antitratta Veneto) hanno organizzato per domani una serie di attività di sensibilizzazione. Tra le città aderenti Treviso. Sono previsti, in diverse città del Paese, presidi che saranno accompagnati dall’hashtag #liberailtuosogno.

Sono molte le città italiane che hanno aderito organizzato o aderito ad attività in occasione della tredicesima Giornata Europea contro la Tratta degli esseri umani. Tra queste Palermo che ha aderito alle iniziative organizzate dalla Cooperazione Internazionale Sud Sud, insieme al coordinamento Antitratta Favour e Loveth e Casa dei giovani che avranno luogo dal 18 al 20 ottobre.

Questa mattina, all’incontro di apertura tenuto presso l’ex Cinema Edison, il sindaco Orlando ha sottolineato che si tratta di «un fenomeno che interessa tutti noi e che mette a rischio la nostra sicurezza. Noi dobbiamo rendere visibili le persone, perché la sicurezza di un sistema che rispetta i diritti si garantisce rispettando tutti e ciascuno senza discriminazioni e senza emarginazione». Dall’incontro di questa mattina a Palermo è emerso che la tratta si sta spostando verso Francia, Spagna e Germania.