E’ possibile condividere la propria storia e supportare la campagna #DigitalRespect4Her
Si chiama DigitalRespect4Her e presto prenderà il posto al fianco della #metoo. La nuova campagna lanciata dalla Commissione Europea per sensibilizzare sulla violenza online contro le donne sta arrivando anche in Italia.
Grazie alla campagna “Anche io” tante donne hanno trovato il coraggio di raccontare episodi della propria vita in cui hanno subìto violenza psicologica, fisica oppure approcci in cui si è provato un disagio che ha, nel passare degli anni, lasciato tracce indelebili. La nuova campagna, invece, vuole offrire la possibilità alle donne di raccontarsi in merito ad un altro aspetto, da non sottovalutare, della violenza di genere: la violenza online.
La violenza online si diffonde attraverso i social media, le applicazioni di messaggistica, i forum online, i siti per la condivisione di immagini e videogiochi. Le molestie online nei confronti di una persona generano una registrazione digitale permanente che può essere ulteriormente diffusa e difficile da cancellare. I famosi copia et incolla, oppure quegli screen di cui spesso le donne devono subirne la circolazione.
Qualche donna ha confidato di aver deciso di lasciare i social network eppure l’autocensura può portare a condizionare la partecipazione delle donne al dibattito nella società e la loro influenza in politica oltre che a minare i processi democratici rappresentativi, ed essere una sconfitta sociale gravissima.
Da qualche giorno è possibile condividere la propria storia e supportare la campagna sui social media attraverso #DigitalRespect4Her.
Carmen Cretoso