A Napoli mancano le autorizzazioni da parte del Comune
I donatori di sangue non stanno più svolgendo il loro prezioso ruolo. Secondo quanto riferito da Avis Campania la motivazione è legata al timore legato alle prescrizioni sanitarie per il Coronavirus. L’associazione Volontari Italiani del Sangue riferisce che «a Napoli città sono ferme le attività di donazione del sangue, mai come in questa fase è invece fondamentale continuare a donare».
Altra questione che impedisce alle persone di donare è di natura burocratica. Secondo Avis Comprensorio 5 non viene concessa l’autorizzazione all’utilizzo del suolo pubblico da parte del Comune di Napoli. «Viene opposta una presunta competenza territoriale esclusiva che, di fatto, impedisce la tutela di un principio pubblico», evidenziano da Avis Comprensorio 5.
Su questa questione il consigliere comunale Carmine Sgambati ha scritto al primo cittadino. «I prelievi sono sicuri, le indicazioni chiare, le procedure aggiornate all’emergenza corrente. Bisogna continuare a donare», si legge nella missiva di Sgambati. In questo momento sono sostanzialmente spariti i punti mobili di raccolta dell’associazione «proprio in momento – aggiunge Sgambati – in cui andrebbe incentivata la raccolta per compensare la naturale diffidenza verso gli ospedali».