In una conferenza stampa in diretta da Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei ministri ha confermato una notizia che circolava da qualche ora. Giuseppe Conte si appresta a firmare un dpcm che estende all’intero Paese le misure previste nel decreto firmato sabato relativo alla Lombardia e ad altre 11 province. Il decreto che sarà pubblicato questa sera in Gazzetta Ufficiale sarà valido da domattina.

«Ho deciso di adottare misure ancora più forti per il contrasto all’avanzata del Coronavirus per tutelare la salute dei nostri cittadini. Non ci sarà più una zona rossa. Ci sarà un’Italia zona protetta», ha detto il presidente del Consiglio. Come previsto già per la Lombardia e le altre 11 province saranno «da evitare spostamenti a meno che non ci siano comprovati motivi di lavoro o di necessità o di salute. Aggiungiamo il divieto di assembramento».

Conte ha anticipato che le scuole di ogni ordine e grado e le università resteranno chiuse fino al 3 aprile, isole comprese. «Sono costretto ad intervenire in modo ancor più deciso per proteggere le persone fragili e vulnerabili. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. La decisione giusta è di restare a casa. Il futuro è nelle nostre mani ed ognuno dovrà fare la propria parte».