Coronavirus, problemi per le coop sociali

Coronavirus, problemi per le coop sociali

L’allarme delle centrali cooperative di Lombardia e Toscana

Il mondo sociale di Lombardia e Toscana rischia di finire al collasso a causa dell’emergenza Coronavirus. A renderlo noto le centrali cooperative. Nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme la presidente di Legacoopsociali Eleonora Vanni. Oggi sono tornati sulla questione sia la presidente di Confcooperative Federsolidarietà Lombardia Valeria Negrini, che i referenti delle sociali delle tre centrali in Toscana.

Sono circa 30mila i lavoratori di 550 cooperative che in Toscana rischiano di essere duramente colpiti dagli effetti dell’allarme Coronavirus. Alberto Grilli per Confcooperative-Federsolidarietà Toscana, Marco Paolicchi del Dipartimento Welfare Legacoop Toscana e Federico Pericoli per Agci-Sociale Toscana hanno sottolineato che «l’assenza di risposte da parte della Regione mette a rischio non solo la sopravvivenza di imprese che operano correttamente, migliaia di posti di lavoro, le opportunità per i lavoratori svantaggiati ma anche la tenuta del sistema di welfare regionale che garantisce gran parte dei servizi pubblici ai cittadini».

Confcooperative Federsolidarietà Lombardia ha invece stimato a quasi 5 milioni di euro al giorno la perdita economica che le cooperative sociali della Lombardia stanno subendo. La presidente Negrini ha inoltre sottolineato che «sono circa 20 mila i lavoratori coinvolti in questa situazione critica. Al danno economico bisogna aggiungere il disagio che stanno vivendo le migliaia di persone che abitualmente usufruivano dei servizi delle nostre aziende».

Redazione
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