Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati

Costruire il futuro con i migranti e i rifugiati

In concomitanza del voto per le Politiche di domenica si celebra la 108esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato

La campagna elettorale che volge al termine si è poco concentrata sui temi sociali. Solo poche, urlate uscite. Soprattutto contro. Come quasi su ogni tema, a dire il vero. Una campagna contro l’avversario politico. Da tutte le parti. Contro il Reddito di Cittadinanza. Contro il salario minimo. Contro l’Europa. Contro il sovranismo. Contro. E contro i migranti. Anche se il tema è stato poco discusso. Anche da quei politici e quei partiti per i quali andare contro il migranti è uno degli sport preferiti. Salvini ha rilanciato un paio di volte i decreti Sicurezza. Dicendo che li avrebbe inseriti come primo tema del primo Consiglio dei ministri del nuovo governo. Di cui evidentemente si sente già ministro dell’Interno. Ma poca roba.

La campagna elettorale era però iniziata proprio sul tema dei migranti. Sulla pelle de migranti. Di uno in particolare. Alika Ogorchukwu, il ragazzo di 39 anni ucciso a Civitanova Marche, in provincia di Macerata, il 29 luglio. Una vicenda urlata. Sulla quale si è andati contro. Tutti contro tutti. Casa nostra. Casa loro. Aiutiamoli qua, là. E intanto proliferavano i video dell’aggressione, mentre nessuno faceva nulla. Ed infatti è morto ammazzato. Il 30 luglio, su queste pagine avevo scritto il primo editoriale di questa breve, ma intensa campagna elettorale. Alika Ogorchukwu e la campagna elettorale. Una vicenda tanto velocemente urlata, quanto velocemente dimenticata.

Questa campagna elettorale si chiude idealmente sulla stesso tema. Non tanto per dichiarazioni, appelli, ricette. Da nessuna delle parti in corsa alle Politiche del 25 settembre. Anche se nei comizi di chiusura di domani qualcuno, senza dubbio, lo richiamerà. Si chiude su questo tema perché domenica 25, giorno del voto, si celebra la 108esima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. E forse su questo tema, le parole più sensate arrivano da Papa Francesco. Nel messaggio per la Giornata mondiale, il Pontefice ha scritto che «la presenza di migranti e rifugiati rappresenta una grande sfida ma anche un’opportunità di crescita culturale e spirituale per tutti». Ed anche che «costruire il futuro con i migranti e i rifugiati significa anche riconoscere e valorizzare quanto ciascuno di loro può apportare al processo di costruzione».

@ciro_oliviero

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