Sabato 27 giugno si celebra la III Giornata Nazionale delle persone sordocieche
Un recente studio del’Istat, in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, stima le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito siano 189 mila. Di queste circa 108 mila persone sono di fatto confinate in casa. Il 51,7 del totale presenta anche una disabilità motoria. Dallo studio è emerso inoltre che il 64,8 per cento è donna. L’87,9 ha più di 65 anni. Il 31,2 vive al nord, il 30,6 al sud, il 21,4 al centro ed il 16,8 per cento sulle isole.
Anche per queste persone l’emergenza da Covid-19 ha segnato un peggioramento. In occasione della III Giornata Nazionale delle persone sordocieche, Uici e Lega de Filo d’Oro si sono interrogate sui bisogni che ad oggi ancora non trovato adeguate forme di tutela e sostegno. Ed anche sui nuovi bisogni di queste persone legati all’emergenza. Innanzitutto come evitare il distanziamento garantendo loro sicurezza. Queste persone infatti utilizzano prevalentemente il tatto per comunicare e conoscere l’ambiente circostante.
A questi ed altre quesiti le due organizzazioni proveranno a dare risposta sabato 27 giugno, durante l’evento online organizzato in occasione della III Giornata Nazionale delle persone sordocieche. All’appuntamento prenderanno parte, tra gli altri, il presidente di Uici, Mario Barbuto, il presidente della Lega del Filo d’Oro, Rossano Bartoli, la coordinatrice della Commissione Pluridisabilità Uici, Angelina Pimpinella, il presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Lega del Filo d’Oro, Francesco Mercurio.