Nel corso del suo intervento il presidente Licinio ha sottolineato il lavoro svolto a livello regionale per i diritti delle persone con disabilità
A Roma si è recentemente celebrato il trentesimo anniversario di FISH. In questa occasione è stato annunciato anche il cambio del nome, che diventa Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità e famiglie. Trent’anni volti ad affermare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Un percorso nel quale, da dieci anni, partecipa anche il Friuli Venezia Giulia. L’appuntamento di Roma ha rappresentato un momento di riflessione sul percorso compiuto e sulle sfide future per la disabilità, anche sul piano regionale.
L’assemblea ha visto la partecipazione di delegati provenienti da tutta Italia, tra cui il presidente di FISH Friuli Venezia Giulia, Giampiero Licinio. Per la federazione regionale è stato un momento di bilancio e confronto, culminato con gli Stati Generali della Disabilità organizzati pochi giorni prima a livello locale. Tra i temi principali trattati l’attivazione dell’Osservatorio Regionale sulle Persone con Disabilità ed il rafforzamento degli Sportelli FVG, una rete di 20 punti di supporto per le associazioni del territorio, realizzata in collaborazione con Federvol FVG.
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Il dibattito ha toccato anche temi di rilevanza nazionale, come la formazione degli assistenti personali, il riconoscimento dei diritti dei caregiver e l’accessibilità, non solo nei trasporti ma anche nel settore del turismo. Una riflessione particolarmente significativa per una regione come il Friuli Venezia Giulia, che nel 2025 sarà protagonista con Gorizia, Capitale Europea della Cultura. Nel corso del suo intervento all’assemblea FISH il presidente della federazione regionale Licinio ha sottolineato il lavoro svolto in Friuli Venezia Giulia, con particolare riferimento alla legge regionale 16/2022, un punto di svolta che ha introdotto interventi innovativi a favore delle persone con disabilità e riorganizzato i servizi sociosanitari.
«L’approvazione di questa legge dimostra quanto sia importante il lavoro di rete tra la federazione nazionale e le realtà territoriali. Grazie a un dialogo costruttivo con le istituzioni, abbiamo ottenuto risultati significativi che possono essere replicati anche in altre regioni. La strada verso una società inclusiva è ancora lunga, ma la direzione è tracciata. La nostra forza risiede nella collaborazione, nella rete associativa e nel dialogo con le istituzioni», ha dichiarato il presidente di FISH FVG, Giampiero Licinio.
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