I poveri sono costretti a subire l’impatto dello stile di vita dei ricchi. Un impatto ambientale che il pianeta non può più sostenere. Una disuguaglianza climatica in costante crescita negli ultimi 25 anni. Dal 1990 al 2015 l’1 per cento della popolazione mondiale ha emesso nell’atmosfera il doppio di Co2 rispetto alla metà più povera del pianeta. Questa la fotografia di Oxfam alla vigilia dell’Assemblea generale Onu in cui l’ambiente sarà tra i temi centrali.

Dal rapporto Disuguaglianza da Co2, pubblicato in collaborazione con lo Stockholm Environment Institute, emerge che il 10 per cento più ricco ha consumato un terzo del budget globale di carbonio. Le emissioni della popolazione più povera sono rimasta pressoché inalterate. Queste contribuiscono per il solo 6 per cento alla crescita delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera.

«Abbiamo un mondo che da una parte sperpera in stili di vita, produzione e consumo insostenibili il patrimonio dell’ambiente. E dall’altro una parte più povera che ne subisce gli effetti», ha detto a Grs la responsabile campagne di Oxfam Italia, Elisa Bacciotti.