Divercity combatte la discriminazione

Divercity combatte la discriminazione

Il festival gode del patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Milano

Dal 24 al 26 giugno Milano ospiterà il festival Divercity. La quinta edizione della kermesse ha come obiettivo il superamento di ogni forma di discriminazione dettata dal colore della pelle, dell’orientamento sessuale, dalla disabilità. Cambiare la narrazione circa queste persone. Aprire la città a tutti. Come evidenzia il titolo dell’edizione di quest’anno. Rest: Restare – Esistere – Restituire. Restituire alle persone la propria dignità. Un momento di riappropriazione, riparazione.

Numerosi i talk previsti nelle tre giorno, ai quali prenderanno parte esperti, giornalisti e molte altre voci del campo dell’attivismo, della cultura e delle istituzioni. Tra questi l’influencer Bianca Balti, il vice ministro degli Affari Esteri Marina Sereni. Il festival gode del patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Comune di Milano.

«Abbiamo deciso di affrontare il tema della dignità del riposo e del design degli spazi di riposo destinati alle persone che non hanno niente, le persone vulnerabili, indigenti o migranti che chiedono un luogo di accoglienza, oppure cacciate dalle famiglie di origine in quanto gay, lesbiche o transessuali. Durante la design week lo faremo con installazioni che si interrogano sulla bellezza di queste strutture», ha sottolineato il fondatore del festival, Andi Nganso.

@dalsociale24

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