Da diversi anni l’Istat certifica che le donne con disabilità subiscono maggiori violenze, abusi, molestie delle altre. L’indagine Vera di Fish e Differenza Donna dello scorso anno evidenzia che il 32,1 per cento delle donne con disabilità ha dichiarato di essere stata vittima di violenza. Percentuale che sale al 66 se si aggiungono isolamento, segregazione, privazione del denaro. Per queste donne la discriminazione non si somma, si moltiplica, come ricorda il titolo di un progetto della Fish. Nell’ambito di questo progetto l’associazione ha organizzato il ciclo di seminari “Donne. Con disabilità e con diritti di libertà”.

Finanziato dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il progetto avrà inizio giovedì 12 novembre. Il seminario si svolgerà a distanza dalle 9.30 alle 13.30. Ad organizzarlo la Comunità di pratica delle donne con disabilità, uno dei cinque gruppi di lavoro impegnati nelle diverse aree di discriminazioni multiple considerate nel progetto. Tema dell’incontro le discriminazioni multiple di cui possono essere vittime le donne con disabilità. Nel corso del seminario saranno trattati temi come l’empowerment delle donne con disabilità, l’autorappresentanza, la partecipazione politica, l’accesso ai servizi di ginecologia e ostetricia, la violenza, la comunicazione accessibile.

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Nel corso dell’incontro saranno illustrati i due strumenti prodotti dalla Comunità di pratica delle donne con disabilità. Uno è il kit informativo La multidiscriminazione delle donne con disabilità, rivolto a donne con disabilità, famiglie, associazioni, operatrici e operatori di settore. L’altro è il corso di formazione a distanza La violenza nei confronti delle donne con disabilità. Il seminario, pensato principalmente per operatori della rete antiviolenza, assistenti sociali e altri professionisti, gode del patrocinio del Cnoas. Per questo agli assistenti sociali saranno riconosciuti 5 crediti formativi.