Tre gli anni in cui il progetto verrà portato avanti
Quattro giovani con autismo a medio e alto funzionamento andranno a vivere insieme. Succederà in Sicilia grazie al primo progetto regionale sul Dopo di noi. Tre gli anni in cui il progetto verrà portato avanti. Un immobile confiscato alla mafia a Trabia, in provincia di Palermo, ospiterà l’appartamento. A mettere in piedi il progetto l’Asp, l’associazione di famiglie ParlAutismo onlus e la fondazione di mutuo soccorso Cesare Pozzo.
In un primo momento saranno quattro i giovani che prenderanno parte al progetto. In tutto nei tre anni si arriverà ad ospitare quindici persone con diagnosi di disturbo di spettro autistico ad alto e medio funzionamento. Per gli ospiti saranno previsti progetti terapeutici individualizzati. A studiarli con il contributo delle famiglie il Dipartimento di Salute Mentale, Dipendenze patologiche e Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Asp Palermo e del terzo settore.
La presentazione del progetto avrà luogo il 29 giugno alle 10.30 nella sala gialla dell’Ars. Alla conferenza prenderanno parte, tra gli altri, il presidente dell’Assemblea Gianfranco Miccichè, la responsabile del centro per l’autismo dell’Asp Giovanna Gambino, il direttore generale dell’Asp di Palermo Daniela Faraoni.
«ParlAutismo è coinvolta in quanto portatrice sana dell’idea e pertanto farà anche da supervisore sullo svolgimento di tutte le parti del progetto che coinvolgerà alcuni dei nostri giovani seguiti dall’Asp. Speriamo – ha detto il presidente di ParlAutismo onlus, Rosi Pennino – che il progetto possa realmente diventare il primo modello sperimentale in grado di aprire una strada per il futuro dei giovani autistici».