Al centro della riunione dell’Osservatorio delle persone con disabilità del 22 settembre che sarà presieduta da Conte
Il 29 luglio l’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità ha istituito il tavolo tecnico sulla cosiddetta legge Dopo di noi. L’intento del tavolo è analizzare gli aspetti giuridici e fiscali di attuazione della legge n. 112 del 22 giugno 2016. Una maggiore apertura del governo al tema si era già ravvisata con la decisione del premier Conte di incrementare il fondo per il Dopo di noi con ulteriori 20 milioni previsti dal decreto Rilancio.
«La proposta di istituire il tavolo nasce da una serie di considerazioni fatte soprattutto in periodo di emergenza da Covid-19 che ha dimostrato come la dimensione di progetti di vita e la necessità di deistituzionalizzare la presa in carico delle persone con disabilità siano la strada da seguire», sottolinea il consulente alla disabilità presso la Presidenza del Consiglio, Giuseppe Recinto. Per Recinto appare chiaro che è necessario potenziare gli strumenti per l’autosufficienza.
LEGGI ANCHE: Disabilità, cosa cambia dal 4 maggio
Per il consulente di Conte ha avuto il suo peso anche la seconda relazione sul Dopo di noi che lo stesso premier e il ministro Catalfo hanno presentato. «Una relazione che ci deve far molto riflettere, perché dimostra grande disomogeneità a livello regionale. Ci sono Regioni che hanno progetti interessanti. Altre che sono indietro». Nonostante la legge abbia avuto un riscontro positivo anche dalle associazioni di categoria «alcuni strumenti necessitino di modifiche». Proprio a queste inizierà a lavorare il tavolo.
Il tavolo è composto da rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Consiglio nazionale del Notariato, dalla Fand e dalla Fish. Sono inoltre previsti momenti di confronto con interlocutori istituzionali, del terzo settore e della società civile. «L’esperienza sul campo ci ha fatto capire che per rafforzare il Dopo di noi è necessario lavorare sul durante di noi», ha evidenziato Giuseppe Recinto.
Le organizzazioni rappresentate nel tavolo hanno già fatto pervenire alcune considerazioni. Il consulente alla disabilità presso la Presidenza del Consiglio ha chiesto al Notariato di tradurle in proposte tecniche per lavorare sugli strumenti giuridici. Alla ripresa delle attività dopo la pausa estiva ci sarà un confronto. L’argomento sarà dibattuto anche nel corso della riunione dell’Osservatorio delle persone con disabilità del 22 settembre che sarà presieduta dallo stesso presidente del Consiglio.
Ciro Oliviero