Partito il nuovo bando di crowdfunding di Banca Etica
L’ultimo report della Women’s World Banking sottolinea che un miliardo di donne nel mondo sono escluse dal sistema finanziario. 500 milioni sono a basso reddito e non hanno le competenze per gestire un conto corrente. Anche in Italia la situazione è preoccupante. A sottolinearlo la presidente di Banca Etica, Anna Fasano. «Banca Etica ha una particolare attenzione alla parità di genere e all’inclusione finanziaria delle donne».
I numeri dell’istituto sono incoraggianti. Il 46 per cento delle persone a cui viene concesso un prestito è donna. Stesso discorso per i clienti che scelgono i fondi di investimento etici dell’istituto. «Sappiamo – ha detto la Fasano – che è necessario fare di più e continuare a dedicare alla parità di genere in economia un’attenzione sempre maggiore; l’empowerment delle nostre comunità passa anche attraverso l’aumento dell’educazione finanziaria e dell’inclusione finanziaria. Da qui è nata l’idea di un bando dedicato all’inclusione economica e finanziaria delle donne».
Il nuovo bando di crowdfunding cerca attività innovative, prodotti e servizi promossi e sviluppati da donne per potenziare il loro ruolo nelle filiere produttive, nel mondo del lavoro o della ricerca. Gli ambiti di interesse vanno dalla tutela dell’ambiente alla promozione della cultura, dalla tutela dei diritti all’inclusione. Priorità ai progetti che prevedono educazione critica alla finanza, contrasto alle discriminazioni di genere, riduzione del gender gap nei luoghi di lavoro.
Al bando possono partecipare organizzazioni e imprese, ma anche gruppi informali. Per candidarsi c’è tempo fino al 31 ottobre 2019.